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Pubblicato da Antonella | 24/05/2013 26/05/2013 | 4 | 2197

Varsavia

Località visitate:

Varsavia (Polonia)



Racconto del viaggio

Ecco una meta un po' fuori dalle solite rotte ma che merita sicuramente. E' la fine di maggio il periodo ideale per viaggiare se non fosse che quest'anno la pioggia ha fatto da protagonista non solo in Italia ma anche in Europa. Arriviamo a Varsavia nel primo pomeriggio (volo Malpensa-Francoforte-Varsavia delle 9) e dopo lo sbarco cambiamo qualche euro poiché sprovvisti della moneta locale. Un taxi (25 sloti) dopo un percorso di circa 30' ci porta al nostro albergo il Radisson Centrum prenotato via internet (qualità-prezzo buono). Quasi di fronte si erge il Palazzo della Scienza e della Cultura, un simbolo della capitale, un edificio di 234 piani costruito secondo i canoni dell'architettura socialista. Prendiamo possesso delle nostre camere e quindi decidiamo di fare una prima perlustrazione a piedi della città. La pioggia persiste e per stare un po' all'asciutto ci rifugiamo in un grande centro commerciale. I negozi sono moltissimi e la merce esposta è simile alla nostra come pure i prezzi. Qui troviamo un “currency express” con un buon cambio (3,45) e ne approfittiamo.
Un taxi ci porta per cena al ristorante”restauracja Polska Rozana” dove solo per fortuna troviamo un tavolo (meglio prenotare). Il posto è accogliente, l'atmosfera calda (il pianista si esibiva in brani classici)e il cibo squisito e paghiamo circa 30 euro a testa (ne vale la pena!). Al rientro in hotel prenotiamo per l'indomani un tour turistico con il pulmino (costo circa 40 euro/cad.) con guida così da poter vedere l'insieme della città. Varsavia è divisa in due dalla Vistola ed è risorta totalmente dalla devastazione della seconda guerra mondiale. E' una miscellanea di stili dal neoclassico, al gotico, al moderno che si fondono rendendo la città particolare. La guida ci identifica i palazzi più importanti, i monumenti, e le statue facendoci poi percorrere a piedi una parte del parco Lazienki. Quest'oasi verde meriterebbe (l'ideale con il sole) una sosta più prolungata poiché non solo la flora e la fauna (pavoni) sono da favola ma anche le architetture che si trovano all'interno (palazzo sull'acqua, palazzo Myslewicki, il teatro, il monumento a Chopin etc.). La tappa successiva la facciamo presso la cittadella, la parte più vecchia della capitale, anche questa ricostruita seguendo le indicazioni rilevate dai quadri dettagliati del Canaletto. Lasciamo il tour e pranziamo in uno dei molti ristorantini che ci sono assaggiando i famosi “pierogi” non altro che dei ravioloni farciti con carne o verdure ma senza condimento (se si ha fame sono anche buoni!). Rientriamo dopo aver percorso la via del centro Nowy Swiat tratto principale del così detto tragitto reale (Palazzo del Presidente della Repubblica, l'Università, La chiesa di S.Anna, la Chiesa di St. Croce dove in un pilastro della navata, in un'urna c'è il cuore di Chopin, la statua di Copernico, il teatro etc .e.... il negozio dove fanno le caramelle tipiche polacche a tutti i gusti!). La cena la prenotiamo alla brasserie Warszawska nella bella zona delle ambasciate. Rispetto al ristorante della sera precedente l'atmosfera è un po' asettica e il menu ridotto ma la carne che abbiamo preso era squisita e non di meno i dolci (costo circa 15 euro cad.). Domenica mattina finalmente qualche raggio di sole! Dopo la mega colazione (eccellente) ritorniamo nella piazza principale dove si ritrovano i polacchi, cuore della città, il castello e la torre con la statua di re Sigismondo (colui che ha trasferito da Cracovia a Varsavia nel 1600 la capitale) fanno da sfondo. ..Un gruppo folcloristico si esibisce, in costume, in balli tipici polacchi. Passeggiamo proprio come turisti tra i bar che ti danno in dotazione un plaid per coprirti le gambe visto la temperatura, le esposizioni dei ritrattisti, i negozietti (molti vendono ambra), bimbi che rincorrono i piccioni e venditori di palloncini. In hotel ci siamo fatti fare l'estensione dell'orario fino alle 14. Rientriamo e lasciamo i nostri bagagli al concierge per altre 2 ore e andiamo al ristorante greco, proprio di fronte all'hotel. Buona cucina, servizio un po' lungo ma è domenica ed è pieno. Lasciamo Varsavia verso le 16 il nostro volo parte alle 18. Atterriamo a Malpensa che sono le 11 stanchi ma contenti di aver annoverato un'altra piacevole capitale nell'elenco dei nostri viaggi.

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