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Pubblicato da Claudio | 27/01/2008 27/01/2008 | 3 | 2470

Una giornata al Carnevale di Venezia

Località visitate:

Venezia (Italia)



Racconto del viaggio

Sono anni che volevamo andare al Carnevale di Venezia, decidiamo di evitare la domenica principale, quella prima del martedì grasso, e andare quest’ultima domenica di Gennaio visto che anche le previsioni meteo sono buone. La giornata è stata piacevole con una temperatura non rigida e senza pioggia, solo un po’ velato il cielo. Partiamo in tre alle 8.30 in macchina. Sono duecento chilometri di autostrada e in due orette arriviamo a destinazione. L’alternativa alla macchina era il treno, ma ci legava e necessitava due ore e mezza. A posteriori era forse la soluzione migliore. Infatti, parcheggiamo a San Giuliano e non a piazzale Roma. Il tutto ovviamente per risparmiare. In realtà il parcheggio costa sì 4 Euro, ma il battello per Venezia ci porta vicino a piazzale Roma alla bella cifra di 10 Euro a testa. Con un servizio scadente e in costante ritardo. Il problema è che l’azienda municipale dei trasporti non arriva e quindi bisogna prendere il battello di questa cooperativa. Arriviamo comunque a Venezia verso le 11 e ci incamminiamo di buona lena verso piazza San Marco che rappresenta il cuore della città e del Carnevale. Lungo la strada le maschere non sono molte per cui procediamo speditamente. Alle 12 arriviamo e lo spettacolo inizia. Maschere bellissime si concentrano nella piazza e lungo il mare con folle di turisti che le immortalano con le loro macchine fotografiche. Facciamo una pazza ora di scatti, arrivando a oltre 200. La luce è buona e continuiamo a scattare. Le maschere saranno una cinquantina, forse di più, e intorno a loro si raggruppano i turisti. Una guerra all’ultimo scatto. Mangiamo rapidamente direttamente in piazza San Marco e riprendiamo la nostra frenetica attività. Il tempo vola e dobbiamo iniziare ad incamminarci verso l’imbarco. Il battello di ritorno parte a ogni ora e noi vorremmo prendere quello della 16. Vorremmo, perché il battello c’è, ma non il conducente, che invece di essere puntuale alle 17 arriva con mezz’ora di ritardo tra il malumore generale. Solo alle 20 arriviamo a casa esausti. Comunque una splendida giornata.

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