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Pubblicato da Claudio | 07/07/2011 10/07/2011 | 2 | 3159

Relax alle terme Svizzere

Località visitate:

Leukerbad (Svizzera)


Mezzi di trasporto:


Racconto del viaggio

Partiamo nel primo pomeriggio per un weekend lungo nella cittadina termale svizzera di Leukerbad (Loèche-les-Bains in francese) che è un comune nel Canton Vallese di 1583 abitanti, importante centro termale e di villeggiatura nel sud ovest della Svizzera. Per raggiungerlo decidiamo di fare il Passo del Sempione (Simplonpass in tedesco) che è un valico alpino a 2.005 metri di altitudine che collega Domodossola a Briga. Incontriamo un forte temporale a qualche decina di chilometri dal confine, poi tutto tranquillo. Decidiamo perfino di non fare la tradizionale vignetta svizzera che serve solo per le autostrade, infatti la strada normale è comodissima e non allunga il percorso. Passiamo le cittadine di Brig e quindi Leuk da cui si inizia a salire per Leukerbad per ben 16 chilometri. Sono le sei passate quando, tornante dopo tornante, finalmente entriamo in paese situato in una conca verde sotto le rocciose pareti verticali del Wildstrubel (m 3243) e del Balmhorn (m 3709). La vista è davvero spettacolare e il nostro campeggio si trova proprio sotto questa maestosa parete di roccia. Il Camping Sportarena si trova ad un’altitudine di 1411 m s.l.m., ha una struttura a terrazze e sorge a circa 300 m dal centro, dalle famose terme e dai suoi negozi. La struttura è ordinata e tranquilla, ci sistemiamo e facciamo una doccia dopo i 311 chilometri di oggi. Venerdì mattina splende il sole e decidiamo di fare un primo giro del paese per vedere in particolare dove si trovano le terme e andiamo a cambiare alla locale banca (il cambio attuale è 1,185). Leukerbad è conosciuta per avere la stazione termale più grande in assoluto delle Alpi. Le terme erano già in uso durante il 1501, data in cui il Cardinale Schiner comprò i diritti per sfruttare le sorgenti calde. Investì nella costruzione di impianti termali e di un albergo. All’epoca erano solo i ricchi signori europei a utilizzare le terme per rilassarsi. Con la costruzione della strada nel 1850 si diede impulso al turismo termale. Ogni giorno sgorgano 3.9 milioni di litri d’acqua a 51°, per alimentare i 22 bacini di Leukerbad (bacini dei centri termali e degli hotel), le acque sono essenzialmente solfato-calciche. I centri principali sono due e il più grande si chiama Burgerbad dove andiamo nel pomeriggio. Il costo dell’ingresso per 3 ore è di 21 CHF (a parte la sauna a 8 CHF, ma non valgono la pena), ma è possibile anche fare il giornaliero e ci sono sconti per chi alloggia nelle strutture ricettive locali. Gli impianti sono strutturati su tre livelli: al piano terra vi è una piscina interna (con zona giochi per bambini piccoli) e una esterna collegate tra di loro. Al pianterreno vi sono concentrati le maggiori vasche termali: piscina esterna con zone bolle, jacuzzi e spruzzi per la schiena. A parte, una piscina con zona bolle per la schiena e i glutei. Particolarmente piacevole è la grotta a 43° con l’acqua che fuoriesce direttamente dalla fonte. All’ultimo piano non ci andiamo, ma si trova una piscina termale da 25 metri con uno scivolo di 70 metri. Rilassatissimi usciamo dalle terme verso le sette, quindi cena tranquilla in camper. Sabato il tempo è come sempre variabile, la notte ha piovuto, ma la mattina vorremmo andare a fare una passeggiata in montagna. Ci sono ore 200 chilometri di percorsi escursionistici che partono dal paese o che si possono iniziare prendendo una delle due funivie che portano al Gemmi o al Torrent. Il più bello deve essere il primo che porta al Gemmipass a 2316 m con vista sul Monte Rosa e il Cervino e da dove si può fare una bella passeggiata intorno al Daubensee. Purtroppo su questo versante è già nuvolo così decidiamo di prendere l’altra funivia fino alla stazione di Rinderhütte a 2350 m e da qui scendiamo a piedi fino in paese. Il costo del biglietto è di 18 CHF la sola andata. Il tragitto lo pensavamo più breve invece ci vogliono più di due ore di discesa e non siamo molto allenati, fortunatamente il percorso è agevole, mai difficile, e riusciamo anche a vedere un capriolo in libertà. La vista sulla conca è poi spettacolare, mentre il sole viene e và. Su questo versante ci sono anche alcuni impianti per lo sci alpino, non molti in realtà. Pranzo e poi riposo fino alle quattro quando andiamo all’altro impianto termale delle Lindner Alpentherme. L’ingresso costa 19 CHF a testa per 3 ore. Qui c’è una piscina esterna con zone bolle e jacuzzi, una piscina interna. Il centro appartiene alla catena tedesca di alberghi di lusso Lindner, vicino alle terme si trova infatti l’albergo. La notte piove ancora, ma domenica mattina il cielo è sgombro da nubi, peccato dover partire. Decidiamo di prendercela comoda e non partiamo prima delle 11. Paghiamo 93 CHF le tre notti in camping e quindi ci mettiamo in strada, scendiamo a Leuk e quindi Brig e il passo del Sempione dove ci fermiamo a pranzo che è l’una. Il traffico è abbastanza scorrevole e dopo circa 300 chilometri siamo a casa che sono le cinque.

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